lunedì 3 dicembre 2007

Farcela

Prima che cedano le gambe al mio tavolino
Io devo farcela – ho impegnato il sangue
di mio nonno contadino e lo sguardo fisso
di mio padre morto – ho il loro pegno chiuso
in uno scrigno di umiliazioni


Quel giorno mia madre si aprirà in pianto
come nelle ricorrenze - le donerò il fiore
del mio stare in piedi davanti alle disgrazie
della mia gente – sul tavolo metterà
la tovaglia bianca ricamata in stalla


Per questo mio angolo di mondo io devo farcela
prima che tutti se ne vadano lasciandomi solo
coi miei singhiozzi.

Da POESIA DI PERIFIERIA - Editrice La Locusta Vicenza 1971

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