martedì 15 gennaio 2008

Pezzo n.27

Una signora parlava di sua figlia sulla Seconda Rete Rai:
dispiaceri, pazzie, comportamento e tutta una serie di
disagi familiari.
Un'addetta alle risposte interrogandola tentava consigli,
rimproverando i mille sbagli delle madri d'oggi.
« Doveva educarla senza reprimerla
libera senza controlli e niente
sentimentalismi specie religiosi.
Sono oggi i genitori peggio dei figli... »
La signora continuava in diretta col dispiacere in gola. L'addetta
l'interrompeva cercando di consolarla:
« Non pianga, signora, non risolve niente. Perché non
fa un viaggetto col marito. Sta rischiando un bell'esaurimento,
peggiorando rapporti figlia e affetto. »
La signora, riprendendosi un poco: « E del bambino che m'ha
lasciato che devo fare? »
L'addetta:
« Santodio! Signora ci sono asili nido di primordine
con personale selezionato. »
« Non è orfano, cercate di capirmi voi della Rai... »
L'addetta:
« Signora, abbiamo altre telefonate, non è il
solo caso il suo... »
« E del bambino? »
(Un'altra voce) « Siamo stati tutti piccoli,
Signora. »

Decima

Lavoratori escono da orfanotrofi
dopo un anno di sorveglianza
e partono per meritate ferie
in manicomi finalmente liberi.
Ci si dà la mano
le mogli si abbracciano
per lo scampato pericolo
di un anno trascorso
fra traversie del tempo
i figli a scuola, eccoci
finalmente ancora a galla.
Ma brava la signora Marelli
ha fatto due gemelli
che belli
guarda guarda, han preso
i genitori per i fondelli
ma che belli, che belli ...
La spiaggia esulta
La trattoria frigge
Dal balcone dell'Excelsior
Signorinozze con vaporosi capelli
guardano estranee l'orizzonte.

Quarantasettesima

Riunirsi alla sezione Gramsci
parlare di rivoluzione
è già gran cosa in un paese
dove tanti anni fa i cristiani
facevano la stessa cosa.
Successe che i capi dei cristiani
allora furono mangiati dai leoni
e potrebbe succedere la stessa cosa
oggi ai capi delle rivoluzioni
ma è facile siano mangiati
da altre belve meno vistose
le pulci, per es., sono pericolose e vili
ti succhiano il sangue senza farsi
vedere, saltando da destra a sinistra
e non sai mai dove grattarle via
a meno che uno
finga di non averne
e come i cani si dia
una grattatina per
avvisar le pulci
della propria zampa
mostrando agli altri, cani o cristiani,
che lui se ne frega
non le teme
gli basta ogni tanto una grattatina
rivoluzionaria
cristiana
alla sera, nella sezione Gramsci del paese.

Settantasettesima

Mangiamo ogni giorno in trattoria
ognuno porta il pasto da casa sua
paghiamo coperto vino e il resto
la padrona è giovane e ride subito
le piace la nostra compagnia
noi abbiamo un compagno pieno
di straordinari complimenti
e sorprese verso la padrona
piccoli regali, un niente
larghi sorrisetti di clienti
le mani a posto con tendenza
verso le parti morbide.
Anche se
m'invitasse a letto, dice il compagno,
non ci andrei, è troppa la confidenza
ormai ho perso il gusto della scoperta
lei, la padrona, è quasi sempre
serenamente nuda e il marito fa
il cieco di professione.
No, no.
Preferisco una sconosciuta
all’oscuro d'ogni pettegolezzo.

Quarantunesima

Party in casa Sturla con invitati
fissi e tutto il resto.
Un semplice party di provincia
senza cambiare biancheria intima.
Gli Sturla sono alla buona
hanno fatto lavorare molta terra
ora in paese si godono la televisione a colori
e ogni mese la figlia bellina
(con il complesso delle chiappe vuote)
dà un party per incontrar gente
e magari il ragazzo giusto
un dottore
un laureando in medicina
un pittore (anche verniciatore)
un capo officina
un artigiano tornitore
un capo trattorista
alto, biondo che studia di sera
enigmistica grattandosi le palle senza
darsi arie di bel pezzo d'uomo che non
deve mancare in casa Sturla ...
Infatti venne, ultimo d'una serie sbiadita
di pezzi d'uomo senza palle, venne come una
barca a vela portato da un golfo di dolcezze
ancor d'assaporare, gli bastò un taglio di
capelli estra per risolvere ogni problema
di precedenza.
La Signorina arrossendo
gli allungò una mano
e con l'altra si toccò
le chiappe, e svenne subito.

Quarantaseiesima

Abbiamo frigoriferi e fornelli
a gas col forno. Adesso ci hanno
regalato anche il frizer,
sai quanto
ci costa riempirlo? Certo, compero il
pane per dieci giorni, l'insalata la
mangiamo fresca anche d'inverno e le
fragole le gusti come a maggio.
Mio marito
ci tiene al frizer, lo fa per me; sai,
piuttosto caldina io e lui gelosetto ...
Ma cos'ho
diverso dalle altre? Mi diverte
quando s'avvicina e chiede « Cara, cosa
abbiamo nel frizer? » come se dicesse:
« Cara, non ti sei mica raffreddata per
me? »
E ridicolo
povero crapone, e pensare che non gli lascio
mancar niente
la cremcaramel tutte le sere
le ciliege nel vino
come piacciono a lui
porta a casa molti soldi
ha un lavoro di responsabilità
sarei scema a lasciarlo
per l'ingegner Bianchi...
Hai visto l'ingegner Bianchi?
devi vederlo cara,
devi vederlo...

Dodicesima

Ragazze quarantenni finalmente
decise a mettere le chiappe
nei jeans con un ritardo di dieci
sulla voglia di trent'anni.
Ventenni viaggiano senza spese
su trenini di ragazze senza slip
quattro peli sotto il naso
e un'esuberanza di inutilità
li stacca dalla massa, che fa
cose turche come
Sposarsi
Pagar l'affitto
Lavorare otto ore
Andare in ferie
Far l'amore (non sempre)
E crepare (quando va bene)
Invece loro, i sediciotti
con lampo (non d'ingegno) facilissime
anche leccando gelato
puntano il cono sotto il tavolo
e come belle statuine realizzano
piacerini che al sole squaglierebbero
senza l'impercettibile celofan
dell'affetto...
Le quarantenni ghignano
sotto pesanti
memorie spettrali.

Trentanovesima


Il mestiere più stupido è fare
il sindaco in questi piccoli paesi.
Par d'essere al centro dell'Africa,
ognuno vuole il proprio pezzo-trofeo
e la comunità devono farla prima chi
predica ecc.
in più
la minoranza che prima era di sinistra
e ora di destra è lì con la tagliola
pronta per intrappolarti con le parole
e tu
devi usare tutto il tempo per difenderti
firmare, contraccusare, mostrare in pubblico
la tua lealtà, tentando risposte per tutti
senza incentivi morali
e mentre
ti struggi in cose sceme i furbi ti rubano
i piani, le case, i soldi e i terreni
e poi
alla tua aspettata
agognata
preparata
caduta
te li trovi lì schierati a farti
gli auguri per le prossime elezioni.
Compagni,
il mestiere più cretino è il mio
lo faccio senza amore, mi basta
non lo facciano coloro che ti elogiano
per un pisciatoio al centro del paese.

Cinquantesima

Senta, io glielo dico subito,
non m'intendo molto di politica
però non sono mai stato fascista,
e quando voto, tanto per non far nomi,
voto per la sinistra
anche se, modestamente, mia moglie può dirlo,
io in Russia non ci vivrei un'ora ... Ma neanche
in America, sa?
Sentito cos'ha fatto Nixon?
E i nostri ragazzi, modestamente io ne ho tre,
che, grazie a Dio, mia moglie può dirlo, non sgarrano
un minuto, stanno diventando americani ...
Sentito di Nixon?
Questi nostri ragazzi son capaci
di uccidere loro padre per una scommessa.
Sa cosa m'ha detto il professore?
Suo figlio ha un quoziente d'intelligenza superiore
al comune, ma non ha volontà potrebbe
rendervi la vita difficile ...
Capito? Lavoriamo, paghiamo e nessuno è capace di
educarci i figli, e sa perché?
Visto Nixon?
Non comanda più nessuno, altroché!
Voglio vederli al governo quelli di sinistra ...
A me devono dare il governo
solo due ore.
Ah, mi sentono, sa?