venerdì 27 giugno 2008

Darsi ai pioppi

Non crediate amici che mi sia dato ai pioppi
Potrei anche farlo — a voi che ve ne importa?
Non c'è attimo in cui la morte non si mescoli alla vita
Tutto ciò che vive e muore è supporto all'uomo
E non c'è uomo che io non desideri abbracciare
La sofferenza riempie di mistero la mia notte
E non c'è giorno limpido senza il mio candore
Su ali di trampolieri vago verso l'infinito
Ho furori incendiati da gioie incomprensibili
L'universo può scoppiare se ne vale la pena
Non lodatemi — il mio Dio non sta in piedi senza voi
Non illudetevi — mi denuncerete per essermi dato
[ai pioppi

giovedì 26 giugno 2008

Ubriaco

Aprite le finestre - Voglio
parlare al comandante
Aho! Cagnari
è il sabbato della paura
c'è qui un uomo
che giura davanti
ai massacrati in guerra
d'aver sorpreso voi
rubare in chiesa
l'onore dei cristiani
Sentite?
avete denigrato il giusto
per aver gridato
le cose come sono
Cagnari !
uscite a portarmi dentro
prima che urli
gli affarucci dei gregari
i servaggi infami
A verbale!
ricalca minutante
la mia professione
avversivo - molesto - recidivo
gioverà alla Vs/ reputazione
Aho! Cagnari
aprite! Ubriaco come sono
non mi credereste
neppur se fossi Gesù Cristo

martedì 24 giugno 2008

A un uomo che strisciava i piedi

Costantini Arnaldo
tornitore meccanico
che ti succede?
Tè ne vai all'altro mondo
nell'ora della Cena del Giovedì Santo?
Avresti potuto mangiare
senza mendicare
l'Agnello in Pace
Invece tè ne vai senza lasciar tracce
Chi ti ha amato? Una donna? Un figlio?
Oltre la fame e la sete di vino
che altro ti ha dato
Tua madre?
Morto nel giorno nativo all'ospedale
le suore indaffarate in brodaglie
non sanno di tua madre venuta fuori orario
a riprenderti in grembo
Oggi sarai con Lei nel Tuo regno
Costantini Arnaldo ex tornitore meccanico
a Milano in Via Savona presso la GIERCI
abbandonato dalla moglie
sconosciuto al figlio
vissuto nelle stalle
come un animale
ciao

lunedì 23 giugno 2008

Giuseppe

Oggi che tutti sono:
Prof. Dott. Rag. Geom.
Don. Mons. Card. Sant.
Pref. Quest. Sind. Ass.
Gen. Col. Cap. Ten.
Cav. Comm. Grand. Uff.


Chiamarsi semplicemente
GIUSEPPE
c'è da ridere
Io piango dalla gioia

giovedì 19 giugno 2008

Inchiesta dopo le feste

« A proposito-della-nascita-del-Signorelo-
sgomento-della-Madrela-
fuga-di-Giuseppe- »
Abbiamo chiesto
al
Sindaco del paese
Parroco della parrocchia
Comandante dei carabinieri
Direttore della banca
Proprietario della ditta
Amministratore dell'ospedale
Preside delle scuole
Segretario della San Vincenzo
Presidente dei commercianti
Signora dell'intellettuale
Figlio del dottore
Nipote del farmacista
e
a quattro o cinque sbafatori d'auguri
se
nella-notte-di-Natale-prima-o-dopohan-
provato-commozioneper-
evento-Redentore-
SI
han-risposto-Commozione-provata-dopo-drink-e-
[ panettone
« Stessa-domanda-è-stata-posta- »
al
Venditore di giornali
Madre con figlio malato
Costantini Rinaldo mendicante
Giovane innocente uscito da prigione
Ragazza innamorata incinta da tré mesi
Manovale in cerca di lavoro
Suor Maria Chiara orfana d'affetto
Ragazzo senz'albero di Natale
Sagrestano col figlio a militare
Madre divisa dal marito
Vedova giovane muratore
Apprendista studente alle serali
Serva del veterinario
Giovanotto con gamba corta
e
a quattro o cinque
roditori di miserie
se
nella-notte-di-Natale-prima-o-dopohan-
provato-commozioneper-
evento-Redentore-
NO
han-risposto-Nessuna-commozione-
Abbiamo pianto molto tempo prima

sabato 14 giugno 2008

Prete

Ecco l'uomo che sempre mi confonderà
Fasci di bellezze lasciate marcire per lembi di cielo
Rispetto fra loro chi non sa quel che sta facendo
E chi lo fa come se lo sapesse e forse non sa
Fides et ratio — vecchi sofismi per chi non
[suda il pane
Quali sorprese rileggendo la Bibbia con gli occhi di
[Buñuel
Io credo al prete che piange leggendo il Cantico dei
[Cantici
Credo anche al prete che non sa piangere per
[nessun cantico
Quello che cerco è uno che non sappia spiegarmi
[niente
Un uomo senza storia che innaffi margherite
[irrazionali
II loro Pane — il loro Vino mi rattristano quando
[badando al rito
Dimenticano che anch'io come loro scendo col popolo
[sull 'altare
Cerco il prete che non sa quale cappello mettere
[alla Festa
Che non sa quando è mezzogiorno — mezzanotte
[— mezzafesta
Che non sa se è vivo — morto — o risorto

mercoledì 11 giugno 2008

Processione

Davanti vedova porta lutto su Croce
Altre donne in croce seguono vedova
Figlie di Maria saltellanti in superbianco
stringono moccoli di cera vergine
Drappo di Madonna Addolorata
traballa su paperotte di famiglie onorate
Puri e Forti cinguettano avemarie
imbeccati da rondinelle in abito da sera
Sediciotti a braccia conserte esultano
per appuntamenti Figlie di Maria
Giovane curato corre avantindietro
abbaiando preghiere a pecore smarrite
Cielo nuvoloso ma non piove
Coperto dal baldacchino Gesù Cristo
va tranquillo sotto le apparenze
di padri onesti famiglie numerose
II vescovo fissando l'Ostensorio
non ha ancora digerito il parroco in umido
col sindaco al forno
Seguono Autorità Civili
Banchieri Banconieri Bracconieri
Cacciatori di medaglie valore cacciaballe
Vice socialista presidente La Ciclistica
nevrotico fascista specialista traffico sottane
Banda musicale con grancassa
gonfia petto e sedere a onorevoli commercianti
scortati e riveriti da pennacchio carabinieri
In coda annaspano gli irregolari
Sordomuti Ubriachi Sciancati Sconosciuti
Gente con scarpe sporche giacchette smunte
gli unici — con Gesù Cristo — non obbligati
seguire processione a due a due

venerdì 6 giugno 2008

Poesia Giovane





Sabato 7 giugno alle ore 21.15 presso il Cortile del Castello Visconteo (o al Centro Civico in caso di maltempo) serata conclusiva dedicata alla Poesia Giovane. Saranno lette poesie di giovani autori: Raymundo Treves, Lorenzo Longhi, Chiara Redaelli, Stefano Arangio, Emanuele Spina, Fabio Clerici e Giordano Busca.

mercoledì 4 giugno 2008

Una Malattia Chiamata Uomo - da La Metamorfosi di Kafka


Settimana della poesia: Giovedì 5 giugno alle ore 21.15 c/o il cortile del Castello Visconteo le compagnie teatrali degli Zerideltotale e degli Specchi presentano una riduzione in lettura teatrale di "UNA MALATTIA CHIAMATA UOMO" - di Giuseppe Scapucci, tratto da La Metamorfosi di Kafka.