II mio privilegio
è respirar erba di menta
a quarant'anni
ora ch'è maggio
sulle rive dei prati
m'abbandono
e lascio a lei cercarmi
in grembo alla mia nonna
all'odor severo
delle sue tasche fonde
di mentini bianchi
e grani neri di rosari
rigirandomi fra l'erba
la guardo in viso
e vedo il sole
tramontar da dov'è nato
m'inginocchio davanti
e rivedo fresca
la mia infanzia
capovolta nell'azzurro
dei suoi occhi
tondi sul trifoglio
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